Se il tuo caro anziano era solito occuparsi dell’orto, fa in modo che continui. Anche nel caso in cui non potrà prendersi cura di un grande terreno, sicuramente un posticino in giardino oppure dei grossi vasi in terrazza gli permetteranno di trascorrere del tempo all’aria aperta. Questo gioverà alla sua salute fisica e mentale. E se seminare e raccogliere non era tra i suoi passatempi preferiti, incoraggialo a prendersi cura almeno dei fiori in balcone.

I benefici dell’ortoterapia
Occuparsi di un orto può portare molteplici benefici. Regola la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, migliora l’umore allontanando ansia e depressione, permette di svolgere attività fisica e di trarne innumerevoli benefici, come ridurre il colesterolo, migliorare la glicemia, il tono muscolare e l’equilibrio. Trascorrere tempo all’aria aperta aiuta anche a combattere i malanni stagionali. Come ho avuto modo di spiegare più accuratamente nel mio libro, dove il lettore troverà le informazioni utili e i consigli pratici e psicologici per gestire con maggior consapevolezza ed efficacia le diverse situazioni che si trova ad affrontare ogni giorno nella gestione del suo caro anziano.

Un libro che ti permetterà di comprendere meglio il tuo caro anziano e ti insegnerà a gestire le diverse situazioni che ti si porranno davanti ogni giorno
Quindi prendersi cura di un orto non è solo un modo per mangiare prodotti sani e genuini, ma anche per avere progetti a lungo termine, per dedicarsi ad un hobby, per mostrare qualcosa di cui andare fieri ad amici e parenti e aumentare così la propria autostima.
Se abbiamo la possibilità di affittare un pezzetto di terra in un orto condiviso sarà anche una buona occasione per socializzare e conoscere nuove persone.
Occuparsi dell’orto è come assumere una medicina
Per il nostro caro anziano ricordare il nome delle piante, degli attrezzi utilizzati e dei periodi di fioritura e raccolta rappresenta un allenamento per la memoria e lo mette in sintonia con la natura e i suoi tempi. Consiglio di posizionare panchine dove potersi rilassare e meditare, così da poter trascorrere molto tempo a contatto con la natura e avere modo di invitare amici e parenti a fare altrettanto. Annusare il profumo delicato dei fiori, quello fresco delle erbe aromatiche o quello dolce della frutta stimola l’olfatto; i colori dei fiori, dei frutti e tutte le tonalità di verde delle foglie tengono in allenamento la vista; ascoltare il canto degli uccellini e il frusciare delle foglie affinano l’udito; toccare, piantare e scavare aiutano la manualità fine e migliorano la sensibilità; e per finire mangiare la frutta e verdura del proprio orto non può che aumentare la fiducia in se stessi oltre che stimolare il palato!
Per agevolarlo possiamo creare un orto rialzato riempiendo di terra grosse vasche, facilmente accessibili senza doversi piegare o stare a lungo in una posizione scomoda, che potrebbe favorire giramenti di testa o dolori articolari e che sia accessibile anche se si muove in sedia a rotelle.
Anche quando il nostro caro non riesce a preparare il terreno e a seminare, facciamogli raccogliere i frutti, in estate può trascorrere del tempo all’aria aperta a cogliere pomodori, cetrioli, zucchine, lattuga…

Occuparsi di frutta e verdura è diventato una vera e propria terapia praticata in diversi ospedali. Ad esempio presso alcuni centri diurni curare l’orto occupa gran parte del tempo degli ospiti, in particolare durante la bella stagione, per migliorare i sintomi legati alla sindrome bipolare o per migliorare la sintomatologia dei pazienti affetti da Demenza di Alzheimer.
Mantenere l’autonomia per un anziano è fondamentale per mantenersi in salute e allontanare la fragilità, quindi prendersi cura di un piccolo orto è una medicina naturale, che previene e cura molteplici patologie.
Potete approfondire questo e altri argomenti legati alla gestione del paziente anziano, sia dal punto di vista pratico che psicologico, sul Come prenderci cura dei nostri anziani senza sensi di colpa e facendoci aiutare.