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L’estate dovrebbe rappresentare un momento di gioia e spensieratezza, come ricordavamo da bambini. Ma con l’andare avanti dell’età diventa un periodo di malattia e solitudine.

Con i primi caldi possono arrivare giramenti di testa, che non passano fino a quando non viene ridotta la dose dei medicinali che il nostro caro assume per ridurre la pressione arteriosa o fin quando l’organismo non si abitua…o peggio, fino a quando il nostro caro cade, si procura una frattura (le più comuni del femore, del bacino, dell’omero), trascorre un periodo più o meno lungo in ospedale e si alletta…a quel punto purtroppo la problematica legata ai giramenti di testa passa in secondo piano.

Con l’arrivo del caldo intenso gli anziani rischiano la disidratazione. Questa non porta solamente secchezza della mucosa orale e stanchezza, ma anche abbassamento della pressione arteriosa e conseguente caduta o annebbiamento della vista, rallentamento ideo motorio fino al coma e all’exitus.

In estate spesso diminuisce l’appetito. Molti anziani sono particolarmente magri e mangiare ancora di meno potrebbe portarli ad una grave malnutrizione, che li esporrebbe ad una maggiore suscettibilità a contrarre infezioni, ad un peggioramento delle lesioni da decubito, a fratture ossee, a patologie renali fino a deficit cognitivi e disturbi del comportamento.

Infine come non pensare alla solitudine che questa stagione porta ai nostri anziani. Coloro che non sono in grado di andare in vacanza con amici o parenti, per motivi di salute o per motivi economici, rimangono in casa. Anche chi durante le stagioni fresche è abituato a passeggiare, ad andare al centro anziani, a causa della calura estiva evita di uscire. Alcuni nonni sentono la mancanza dei nipotini, dei figli e degli amici andati in vacanza.

Vediamo insieme come combattere queste problematiche.

Come prenderci cura dei nostri anziani senza sensi di colpa e facendoci aiutare
Come prenderci cura dei nostri anziani senza sensi di colpa e facendoci aiutare

Disidratazione

  1. Fai in modo che il tuo caro abbia sempre vicino una bottiglietta da mezzo litro di acqua o una borraccia fresca (in alcuni casi può essere utile sciogliere nell’acqua dei sali minerali);
  2. Bevi in sua compagnia;
  3. Fai in modo che abbia a disposizione frutta e verdura già tagliate da mangiare come snack (anguria, melone e pesche; cetrioli, sedano, pomodori, carote, peperoni e ravanelli);
  4. Se non ama l’acqua prepara in casa tisane fredde e succhi di frutta;
  5. Ghiaccioli, granite, gelati e yogurt sono una fresca alternativa ai liquidi;
  6. Il gel d’aloe è ottimo per rinfrescare e idratare;
  7. Fagli indossare abiti leggeri in fibre naturali e copricapo ed evita di farlo uscire nelle ore più calde;
  8. Non direzionare l’aria del ventilatore e del condizionatore verso il tuo caro;
  9. Se indossa il pannolone assicurati che venga sostituito spesso;
  10. Chiedi al medico se è possibile ridurre i farmaci diuretici.

Malnutrizione

  1. Cucina pietanze particolarmente energetiche, polverizza frutta secca e semi oleaginosi (di lino, chia, girasole, zucca…) sui piatti e utilizza olio d’oliva extravergine per condire;
  2. Evita cibo spazzatura;
  3. Sostituisci carne, pesce, latte e formaggi con legumi e frutta secca;
  4. Cucinagli anche più volte durante la settimana i cibi sani che gli piacciono di più;
  5. Se possibile prepara i pasti insieme a lui o portagli cibi salutari già preparati;
  6. Non esagerare con le fibre se è particolarmente magro;
  7. Non insistere se proprio non ha fame;
  8. Consuma i pasti insieme a lui;
  9. Evita un utilizzo eccessivo di lassativi;
  10. Se è disfagico frulla le pietanze nella consistenza che gli permette di deglutire senza tossire.

Solitudine

  1. Trascorri molto tempo con il tuo caro;
  2. Chiamalo spesso se non puoi andare a trovarlo;
  3. Cerca qualcuno che possa fargli compagnia o che lo accompagni a fare una passeggiata;
  4. Permettigli di svolgere semplici attività, che non lo espongano alla calura estiva e che lo occupino anche quando tu non ci sei;
  5. Quando siete insieme non perdete tempo a discutere su quanto avrebbe dovuto mangiare, bere o dormire. Impiegate invece il tempo a svolgere attività insieme, come parlare, leggere, giocare a carte, ascoltare musica;
  6. Adotta un animale domestico, magari anziano, se hai modo di aiutarlo nel prendersene cura;
  7. Non farlo sentire malato, enfatizza ciò che riesce a fare bene e cerca di mantenere il più possibile la sua autonomia;
  8. Convincilo ad uscire, nelle ore più fresche della giornata, anche con una scusa, il supermercato, un negozio di scarpe, la passeggiata del cagnolino;
  9. Fai in modo che continui a vedere gli amici;
  10. Chiedi al medico se è possibile inserire integratori a base di vitamina B12 e omega 3.

Puoi trovare questi e tanti altri consigli approfonditi nel libro che ho scritto proprio per alleggerire il compito, a volte troppo gravoso, del caregiver. Figli, nipoti, ma anche badanti e conoscenti, potrebbero vivere meglio e donare una vita più dignitosa al proprio caro anziano se fossero più informati.

Ed è proprio questo lo scopo del libro, istruire dal punto di vista pratico, ma anche psicologico, coloro che si trovano a gestire le situazioni più diverse al fianco del proprio caro.

Come prenderci cura dei nostri anziani senza sensi di colpa e facendoci aiutare
Come prenderci cura dei nostri anziani senza sensi di colpa e facendoci aiutare